INTERVISTA TN - sig.ra Scuotto: "Adrenalina pura quando Vincenzo segnò su rigore alla Virtus Vesuvio"

11.04.2014 22:06 di  MariaGrazia De Chiara   vedi letture
INTERVISTA TN - sig.ra Scuotto: "Adrenalina pura quando Vincenzo segnò su rigore alla Virtus Vesuvio"
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com

Freddezza, voglia di dare il massimo ma anche tanta umiltà. Sono queste le caratteristiche di Vincenzo Scuotto, classe ’95, centrocampista della Berretti della Nocerina.

Il piccolo Vincenzo si ispira a Pirlo e spesso è stato paragonato proprio a lui per il suo modo di impostare il gioco e la sua lucidità, come ci spiega la mamma, Emma Romano, che Tuttonocerina.com ha avuto il piacere di intervistare.

“Nell’ultimo calcio di punizione lo hanno visto un po’come un piccolo Del Piero, ma lui guarda solo Pirlo. E’ il suo esempio.

Mio figlio è sempre stato uno sportivo e inizialmente faceva piscina. Era molto bravo e disputava anche gare, fino a quando non mi consigliarono di indirizzarlo verso il calcio. Lui segue tutti gli sport ma il pallone si è rivelato la sua passione più grande. I suoi primi calci li ha dati al Posillipo, dove si è fatto voler bene e ha sempre avuto un grande rispetto per gli altri. Dopo è entrato alla Keller, ma senza fare alcun provino perché già lo conoscevano.

Tra le tante partite giocate, quella che mi è rimasta più impressa è stata contro la Virtus Vesuvio perché lui ebbe il coraggio di tirare un calcio di rigore segnando e ricevendo i complimenti dal mister. Ha voluto prendersi la responsabilità e ha fatto bene. E’stato un momento di vera adrenalina, anche perché se riesce a segnare ha una soddisfazione in più non essendo un attaccante”.

Emma segui tanto il tuo ragazzo e questo comporta molti sacrifici, anche con la scuola.

“Vero, ci sono tanti sacrifici da affrontare non essendo nemmeno di Nocera. Non è semplice far coincidere gli orari della scuola con quelli dello studio a casa e degli allenamenti. Come me e mio marito ci sono tanti altri genitori che li affrontano e con i quali andiamo d’accordissimo. Si è creata una grande famiglia fondata su un calcio pulito e genuino.

Vincenzo frequenta il Liceo Scientifico ed è molto bravo e brillante, nonostante non possa impegnarsi al 100% a causa degli impegni calcistici tra gare e preparazione. Quest’anno farà l’esame di maturità, dopodiché  proseguirà gli studi. Io volevo indirizzarlo verso Giurisprudenza ma lui è proiettato a Scienze Motorie”.

La prima squadra della Nocerina ha avuto una brutta battuta d’arresto a causa di quanto accaduto con la Salernitana: l’atteggiamento di Vincenzo davanti ad una situazione più grande di lui?

“Mister Miccio è una grandissima persona, dalla grande pazienza e dal profondo amore per quello che fa e per i ragazzi. Quel giorno Vincenzo  era stato convocato ma non era presente. Da quando è accaduto il patatrac, accompagniamo ancora di più i nostri figli alle gare perché purtroppo spesso beccano insulti e brutti gesti da parte degli avversari. Non si sa cosa succederà ma mi auguro che la realtà molossa possa continuare. A Nocera mi sono sempre trovata bene ed è come una seconda casa per l’affetto e il calore che il suo popolo mi mostra.

Il prossimo appuntamento è proprio contro la Salernitana. I ragazzi sentono molto la partita e Vincenzo cerca di essere un punto di riferimento per la squadra”.

Un messaggio da mandargli?

“Lui è molto umile e così come si sacrifica per la squadra, lo fa anche fuori. Spesso ha rinunciato a tante cose pur di svolgere al meglio l’impegno di calciatore, per cui gli auguro di realizzare i suoi sogni e che i suoi sacrifici vengano ricompensati”.