SANT'AGNELLO: le parole del neo tecnico Turi

15.10.2014 10:00 di  Orlando Savarese   vedi letture
Fonte: Comunicato Stampa
SANT'AGNELLO: le parole del neo tecnico Turi
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

“Onorato della nomina e ansioso di contribuire ai successi ai successi del Sant’Agnello - Sono queste le prime parole di Mario Turi, nuovo responsabile della prima squadra biancoblu – non potevo rifiutare la chiamata del presidente Giglio, una persona davvero eccezionale, difficile da trovare nel mondo del calcio. Riesce a trasmettere la giusta carica a tutto l’ambiente e al tempo stesso infonda la serenità necessaria per affrontare qualsiasi ostacolo. E’ merito suo se ho accettato di guidare una squadra in Eccellenza, una categoria che certamente non era in cima alla lista dei miei desideri”. Giovanissimo (34 anni), preparato e ambizioso, proprio come la sua nuova società: “Il progetto Sant’Agnello è ricco di ambizioni ed è molto stimolante, spetta a noi in campo concretizzare il tutto – si rimbocca subito le maniche Turi, gettandosi a capofitto in questa nuova avventura -, l’organico a disposizione è stato costruito per raggiungere importanti successi, composto da elementi che rappresentano un lusso per questa categoria e che già dal primo allenamento mi hanno destato un’ottima impressione, specialmente dal punto di vista umano e professionale”. Quest’oggi guiderà il secondo allenamento settimanale che in effetti sarà una rifinitura poiché domani si ritorna subito in campo, a Gragnano per il ritorno dei sedicesimi di Coppa Italia regionale: “E’ una partita importantissima, non solo per il passaggio del turno – spiega il giovane tecnico bianco blu -, affrontiamo una diretta concorrente all’indomani del nostro primo passo falso stagionale. Deve essere un’occasione per rialzarci immediatamente e per dimostrare la nostra forza al cospetto di un avversario tra i più quotati nel nostro girone. Conosco bene il Gragnano e tutto l’ambiente, ma pur rispettando la squadra che mi ha lanciato non c’è spazio per i sentimenti sul rettangolo di gioco e sarà un avversario da battere come qualsiasi altro”.