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MARSALA-NOCERINA: quando Evra debuttò contro i molossi

di Redazione Tn

1998: un giovane francese fa breccia nel cuore del presidente Leo Mannone. Si chiama Patrice Evra. Un provino col Paris Saint-Germain, scartato. Per un francese forse non c'è delusione maggiore. Senza spezzare i suoi sogni, però, riparte dalla Sicilia. La felicità quando rotola un pallone, a quell'età, è ai massimi livelli. "Venne proposto da Beppe Accardi - prosegue nel racconto Mannone - Era stato scartato o dal Torino o dalla Juventus, non vi fu mai chiarezza in questa vicenda, ma fece una tappa prioritaria a Torino. Poi è stato proposto anche a noi, a parametro zero. Sarebbe costato soltanto 800 mila lire al mese. Eravamo in ritiro a Norcia, lo vidi arrivare e debuttò contro la Roma. Era agile e tecnico, capii subito che sarebbe diventato un grande. Parlai con l'allenatore, all'epoca Cuttone, che mi sottolineò le doti di questo ragazzo. Finito il ritiro, Patrice si presentò a Marsala. Arrivò con grande spensieratezza, lo accompagnarono anche la madre, la sorella, il figlio della sorella. Anziché 800 mila lire, alla fine gli abbiamo dato un milione al mese e l'appartamento. Era la sovvenzione fondamentale per mantenere la sua famiglia". Il pubblico marsalese non lo vede subito all'opera, il transfer tarda ad arrivare. Ma in città le voci girano. Il suo nome è difficile da pronunciare ma la qualità è pura. Qualcuno, addirittura, lo scambia per Patrick Vieira. C'è Marsala-Nocerina, e Agatino Cuttone lo manda in campo. Per gli avversari un incubo, si mangia il prato su quella fascia sinistra. 4 gol in 26 partite. "Un altro particolare che a molti sfugge - dice Mannone - è che quando Evra venne ceduto al Monza in comproprietà, al giugno successivo si andò alle buste. Noi le facemmo da Marsala, mettendo 100 milioni mentre loro un milione. Poi successe che questo fantomatico gruppo che acquistò la nostra squadra, dopo aver rilevato la società, non si iscrisse al campionato e così Evra ebbe la fortuna di iniziare la sua rapida salita verso il calcio che conta". Ripartendo, appunto, da Monza. Poi la scalata verso le vette del calcio mondiale, col Manchester United e la Nazionale francese. Il Marsala, anche per motivi economici, in Serie C non ci arrivò mai più."