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TI RICORDI DI...: Daniele Lorenzini

di Gerardo Boffardi - twitter: @GerardoBoffardi

Nuovo appuntamento con la  rubrica "Ti ricordi di.." , a cura di Tuttonocerina.com e dedicata a quei calciatori che hanno vestito la maglia rossonera senza lasciare quasi traccia. Oggi tocca a: Daniele Lorenzini.

Alto,biondo. Se domandassimo a qualcuno cosa si ricorda di Daniele Lorenzini, queste sarebbero le sue prime parole. Eppure il portiere, nato il 20 Ottobre del 1980 a Livorno, arriva a Nocera appena ventenne ma già con un discreto bagaglio d'esperienza alle spalle. Cresciuto calcisticamente nell'Empoli ha già maturato 2 anni tra Lucchese e Ravenna, esordendo addirittura in B con i romagnoli. Nessun clamore, nessuna grossa aspettativa, ma già si comincia a rumoreggiare intorno allo statuario biondo che ''litiga'' il posto tra i pali al piccolo ma esperto collega Criscuolo. Quella 2000/2001 è una stagione difficile e prima Villa, poi Anzivino, lo rilegheranno ad un ruolo di secondo piano costringendolo a collezionare solo 3 presenze, riusciendo tuttuavia a conquistare un posto più nel cuore delle tifose che in quello dei tifosi. Ciononostante mostra grande prontezza seppur con qualche sbavatura.

Confermato come secondo nella Nocerina 2001/2002 affidata a Piero Cucchi si ritrova coinvolto in quella che per tutti i tifosi rossoneri è la stagione più travagliata di tutte. Ripescata in C1 a seguito del fallimento del Savoia la squadra si trova al centro di diversi ribaltoni tecnici con l'arrivo di Dellisanti, il ritorno di Cucchi e poi la gestione Virdis rilegata ai soli play-out e le voci di presunte cordate spagnole per l'acquisto della società. In questo baraonda Lorenzini ne approfitta per ritagliarsi uno spazio da titolare, grazie anche alla cessione di Criscuolo a gennaio 2002, collezionando ben 28 presenze e parando anche un calcio di rigore in quella che rimarrà la sua migliore stagione.

Arriva così la stagione 2002/03 dove il patron Gambardella fa forti sacrifici per costruire una corazzata in grado di risalire prontamente in C1 da affidare poi alle esperte mani di Capuano. Col trainer salernitano Lorenzini viene "emarginato" a giocare nella Coppa Italia di C, superato nella gerarchia del campionato dall'esperto Bacchin, salvo poi ritrovare il campo in una disastrosa sconfitta conto l'Olbia a causa della diatriba tra il mister ed il portiere veneto. A gennaio Bacchin saluta ed arriva Daniele Balli e per Lorenzini si riaprono le porte della panchina. Neanche l'avvicendamento tra Capuano e Buffoni cambierà il risultato. A fine stagione il contratto del portiere toscano scade e clamorosamente viene acquistato dal Treviso in serie B proprio del tecnico Buffoni che probabilmente ne aveva apprezzato le qualità a Nocera.

In veneto Lorenzini rimane per 2  stagioni, salvo una breve parentesi nella SPAL, collezionando appena 7 presenze, ma togliendosi lo sfizio di fare da secondo ad Handanovic prima e Sereni poi nella storica stagione 2005/2006 che vide il Treviso in A. Da lì in poi il vuoto. Lorenzini scompare dalla scena dei professionisti. Di lui si trova qualche traccia tra i dilettanti della Toscana nella G.S.Marliana e nel Borgo a Buggiano, ma nei ricordi dei nocerini rimarrà sempre il portiere col viso sfocato ma alto, biondo...


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