Nocerina sventato l'agguato ai supporter
Fonte: il Mattino
La Digos sta indagando su un potenziale agguato - mai consumato - da parte dei tifosi del Lecce e mirato contro gli ultras della Nocerina. Nella giornata di domenica, c'è infatti stato il rischio di un incrocio pericoloso tra le due tifoserie, rivali da tanto tempo in ragione di precedenti scontri verificatisi nel passato. Il Lecce era di scena a Frosinone mentre la Nocerina a Boreale (entrambe le società hanno sede nei pressi di Roma).
Alcuni momenti di tensione si sono registrati nell'area di servizio di Teano, sull'A1, dove un centinaio di tifosi pugliesi, armati di bastoni, hanno fatto esplodere fumogeni e bombe carta in attesa dell'arrivo dei tifosi rossoneri. Pare che tra le due tifoserie ci fossero già stati dei contatti, durante il viaggio d'andata. La circostanza è oggetto d'indagine. Tuttavia, grazie al lavoro coordinato della Questura di Caserta e Salerno, insieme agli uomini del commissariato di Nocera Inferiore guidato dal vice questore Aniello Ingenito, l'incontro tra le due tifoserie non si è verificato.
Nei pressi dell'area di servizio, infatti, erano presenti le forze dell'ordine che avevano chiuso l'accesso all'autogrill, rallentando e poi bloccando per qualche minuto, grazie all'intervento della Polizia Stradale, il flusso di auto che transitava. I tifosi del Lecce, avendo compreso così che non avrebbero avuto contatti con quelli della Nocerina (a loro volta fatti partire in largo anticipo e poi con ritardo durante le due fasi della trasferta), avrebbero iniziato a lanciare bombe carta e fumogeni nell'area dell'autogrill e anche sulla vicina carreggiata autostradale. In quel momento il traffico risultava del tutto bloccato. Uno sfogo durato alcuni minuti, poi i tifosi sono rientrati nelle auto e la situazione è tornata alla calma, con il flusso veicolare regolarmente ripreso. Su quanto accaduto nell'intero arco della giornata, sono in corso le indagini della Questura di Caserta per identificare i tifosi protagonisti dei fatti, che saranno raggiunti da denunce e da Daspo.