AMARCORD: Sebastiano Siviglia
Fonte: Gianluca Pepe
Forse il calciatore più famoso ad aver vestito la maglia della Nocerina, di sicuro un ottimo difensore. Sebastiano Siviglia è stato uno dei calciatori arrivati più in alto dopo aver vestito la maglia della Nocerina. Siviglia, nato nel '73 a Palizzi, in provincia di Reggio Calabria, esordisce con la Ravagnese in serie D a 16 anni. Poi il trasferimento al Parma, in Serie A, dove però non trova mai spazio complice la giovane età. Dopo 3 anni senza nessuna presenza, i ducali lo girano alla Nocerina, dove Siviglia esplode e fa capire di avere la stoffa per arrivare in alto. In maglia rossonera per il calabrese tre stagioni vissute alla grande grazie alla cavalcata dal Campionato Nazionale Dilettanti fino alla C1. Siviglia, punto fermo di quella Nocerina che aveva il Cancellato la punta di cristallo ed in Santosuosso l'allenatore, poi esonerato dopo poche giornate e sostituito da uno sconosciuto di nome Luigi Del Neri che è poi diventato uno dei migliori tecnici italiani, anche se i recenti risultati alla guida della Juventus lo smentiscono. Coi Molossi Siviglia sigla la prima rete da professionista nell'annata '95-'96, quando alla quinta giornata al "San Francesco" si presenta l'Albanova Casal di Principe. Ad attendere Siviglia non sono però i campi polverosi della C ma quelli sempre colmi della massima serie. Appena un anno dopo, infatti, arriva il trasferimento al Verona. Con gli scaligeri Siviglia disputa una stagione in A ed una in B prima di trasferirsi all'Atalanta, sempre in serie cadetta.
Con la Dea il difensore disputa tre stagioni, tra le quali ottiene anche una promozione in serie A. Da lì Siviglia non si muove più, passando poi alla Roma scudettata di Capello, al Parma, nuovamente all'Atalanta e infine al Lecce. Contemporaneamente alla sua ascesa in salento, alla Lazio arriva un nuovo presidente, ovvero Claudio Lotito che sta guidando i biancocelesti anche ora verso un campionato da protagonista. Siviglia è il primo acquisto dell'era Lotito e giunge nella capitale con alle spalle una buona esperienza. Con le Aquile Siviglia passa ben 6 stagioni, diventando il vice-capitano e ripetendo il suo miglior bottino da professionista (3 goal) per due volte. La sua vittima preferita è la Fiorentina, a cui segna nel 2009 quando aveva perso il posto in squadra subito prontamente recuperato. Poi l'addio alla città Caput Mundi ed il rifiuto alla Nocerina, che ha bussato più volte alla sua porta per consentirgli di finire la carriera laddove l'aveva cominciata. E dopo un periodo di prova alla Reggina a gennaio, Siviglia annuncia il ritiro, che fa sparire dalla scena calcistica un calciatore importante che ha un palmarès di tutto rispetto composto dalla vittoria di una Coppa Italia e di due Supercoppe Italiane.
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