ZOTTOLI a TN: "Ricordo con piacere la doppietta al Benevento. I tifosi della Nocerina? Fantastici
La redazione ha intercettato in esclusiva l'ex attaccante rossonero Angelo Zottoli. Ha vestito solamente un anno la maglia rossonera nella stagione 1993-94 dove collezionò 34 presenze e 14 gol.
Di che cosa si sta occupando attualmente?
“Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ho allenato per 5-6 anni. Ora sono tre anni che non alleno più poiché sono riuscito a trovare un lavoro fisso”.
Che ricordi ha di quella stagione vissuta a Nocera?
“E’ stato un anno fantastico in tutti sensi .Nocera era una delle piazze più ambite dai calciatori di allora e infatti non mi hanno mai smentito perché sono stati eccezionali soprattutto nelle partite interne dove ci trascinavano con il loro tifo. Sembrava che fossero loro a spingere la palla in rete. Sono rimasto molyo colpito da questa piazza e secondo me la Nocerina ha una delle tifoserie più belle e più calde in assoluto, non solo in Campania".
Con un gruppo molto forte....
E’ stato un gruppo costruito a poco alla volta. Ricordo infatti che il mitico capitano Pallanch arrivò più tardi e all’inizio ebbe delle difficoltà ad inserirsi però poi si è rivelato uno dei calciatori più importanti della storia rossonera. Ci siamo tolti bellissime soddisfazioni, anche se non abbiamo vinto il campionato siamo stati premiati con il ripescaggio”.
Qual è la rete che ricorda con più piacere?
“Senza ombra di dubbio la doppietta contro il Benevento che poi vinse il campionato. Fu davvero incredibile vincere 4-1 vincere contro di loro ed ebbi la fortuna di siglare una doppietta. A livello estetico non sono state belle però hanno avuto un valore decisamente affettivo"
Che rapporti ha avuto con il tecnico Leonardi?
“Con il mister il rapporto non è stato idilliaco. Sicuramente un grande tecnico e grande uomo di calcio però poi non abbiamo avuto rapporti d’amicizia dopo la parentesi a Nocera”
Si sente ancora con i suoi ex compagni di squadra?
“Si mi sento ancora con molti di loro. Ho incontrato spesso Siviglia negli anni a seguire, ma anche con Pallanch, Luciano, Faenza. Forse l’unico che non sento più da parecchio è Tolu però lo ricordo ancora con molto piacere. Il rapporto è rimasto molto bello con tutti anche con i tifosi”.
Tornando alla Nocerina di oggi, si è passato dalla B di tre anni fa all’Eccellenza di quest’anno. Adesso si sta aspettando che qualche imprenditore si faccia avanti per ripartire. Che idea si è fatto?
“Penso che una piazza come Nocera non merita di stare in questi palcoscenici. Purtroppo queste vicissitudini non capitano solo alla Nocerina ma capitano un po’ dappertutto. Però ripeto è una società che merita senza ombra di dubbio di stare tra i professionisti Mi dispiace moltissimo da ex molosso perché così come tutte le squadre dove ho giocato ho lasciato un pezzo del mio cuore”.
Ecco lei ha giocato in molte squadre. Qual è quella dove gli è rimasta di più nel suo cuore?
“Ho un bellissimo ricordo in tutte le squadre dove ho giocato, Nocera, Torre Annunziata, Caserta, Messina e Latina. Perciò come dicevo prima mi fa piacere se vanno bene ma mi dispiace se le cose non vanno come devono andare, vedi ora Nocerina”.