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LUCIANO a TN: "Abbiamo dimostrato che con diversi 96 possiamo giocarcela con tutti. Chi non si sacrifica resta fuori"

di Giuseppe Di Lauro
foto di Antonio D'Acunzi

Ecco le parole del mister della Juniores Sandro Luciano rilasciate in esclusiva a Tutto Nocerina dopo la vittoria roboante della sua Nocerina in trasferta per 7-2 contro l’Olympic Salerno.

Allora dopo due sconfitte di fila, possiamo dire che vi siete rifatti con gli interessi?
“Si direi di si, ma è una partita che non colloco nel percorso di quest'annata. Devo ringraziare i 6 ragazzi della prima squadra per la serietà e per l'impegno che hanno messo anche se non avevo dubbi. Ieri volevo semplicemente dimostrare come funziona quando in squadra si hanno 98 e 99 guidati da gente come Adiletta, Esposito, Ferrara, D'Ambrosio, Ferraioli e Grassadonia. Con loro in campo potevamo giocarcela con tutti”.

Ieri purtroppo altre manifestazioni di offese verso la Nocerina.
“Si, ieri siamo stati insultati spesso, ma noi a differenza loro siamo signori e lo siamo sempre stati, visto che anche in passato abbiamo ricevuto molte offese gratuite da parte delle panchine avversarie e dalla gente, che non hanno mai avuto rispetto della Nocerina e non hanno mai avuto un briciolo di umiltà”.


In questa gara non sono stati convocati calciatori che la settimana scorsa avevano giocato come Fattoruso Olimpo, Scala e Pagano. Scelta tecnica?
“No, sono stati puniti perché molti di loro non rispettano le regole. Ad esempio se un calciatore non si presenta agli allenamenti bisogna avvertire, ma loro hanno creduto opportuno non farlo e quindi al momento sono fuori. Io ho sempre creduto in loro e sono in rosa per mia scelta, ma al momento devono crescere ed io ho l’obbligo di condurli su quella strada.  Per giocare a calcio c'è bisogno di fare sacrifici enormi come li ho fatti io quando giocavo a Nocera, infatti ogni volta che c’era l’allenamento dovevo prendere due pullman per arrivare al campo. Loro si appoggiano sui papà e se loro non sono disponibili rimangono a casa al calduccio, mentre c'è chi prende acqua e vento per dimostrare il suo valore”.

Come per esempio Giordano che ieri ha anche giocato?
“Luca come tanti altri si allena e suda ogni allenamento, ed anche se era molto che non veniva convocato, è stato premiato per l’impegno. Così come per D’Acunzi e Ruotolo che sono due ragazzini del 1999”.

Le ultime quattro gare affronterete quattro squadre che sono sotto di voi in classifica. Si può pensare di vincerle tutte per migliorare la classifica?
“Dipende, nelle ultime tre gare due non le abbiamo giocate, non siamo proprio scesi in campo! I ragazzi non hanno avuto mentalità e spirito di sacrificio, per essere giocatori ci vogliono gli attributi soprattutto per indossare questa maglia piena di storia. Molti purtroppo sono piccolini e devono crescere, ma le cose che pretendo dai più grandi non le ho viste, c’è stato solo confusione, divertimento, poca attenzione e strafottenza.  Quindi chi non si accoda a quelli che hanno voglia di fare verranno esclusi, vedremo se hanno imparato la lezione”.

Possiamo dire che già ieri si è ricominciato a vedere quello spirito di sacrificio che mancava?
“Si, ieri anche se c'erano sei della prima squadra ho notato voglia di rifarsi da parte dei nostri. Come per esempio Aldo Vicidomini che si è spaccato in quattro e ha fatto anche un bel gol, così come Citarella, Genco, Auletta, Giordano, Pierpaolo Vicidomini che è subentrato ed ha lottato come un leone. Ma  soprattutto sono contentissimo per Bassano che da tempo si allena con sacrificio anche non giocando da titolare. Ieri ha fatto una gran partita di spessore, di sacrificio ed ha incorniciato la sua prestazione con due eurogol! Quando poi è corso verso di me dopo aver fatto gol è stato molto bello, è una di quelle cose che non si dimenticano”.


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