La disfatta di Budoni abissa morale e ambizioni rossonere
Senza dubbio una delle peggiori sconfitte degli ultimi tempi, farsi recuperare tre gol in venti minuti da una squadra mediocre come il Budoni rappresenta il punto più basso di questa stagione.
Undici punti in sette partite sono un misero bottino per una squadra costruita per vincere il campionato, come da parole pronunciate dagli addetti ai lavori ad inizio stagione.
Arrivare in un momento positivo, anche se solo per risultati e non per gioco o condizione fisica, ad una trasferta in terra sarda, contro una squadra che non ha ambizioni di classifica e ritrovarsi sopra di due gol dopo un'ora di gioco senza strafare era il preludio perfetto per continuare a limare, settimana per settimana, tutti i dettagli di una macchina con tanto potenziale inespresso.
Perché, pensandoci, il livello generale di questo girone ha già dimostrato che non è poi così difficile portarsi i tre punti a casa quando si è superiori tecnicamente. Le trasferte di Anzio e il secondo tempo contro l'Olbia, docet. E con un po' di lavoro e i risultati ad aiutare, si sarebbe potuto man mano recuperare il distacco con le migliori del girone che non sono poi così lontane, nè in classifica nè come gioco espresso.
Ieri la Nocerina ancora una volta dal punto di vista della costruzione non aveva convinto, i due gol sono arrivati nuovamente con due colpi di testa. La manovra soprattutto dal basso non è limpida come dovrebbe, causa anche due centrali lenti e due terzini non all'altezza. Quando, poi, Fabiano adatto ancora una volta Tazza come mezz'ala e ricorre al doppio cambio per gli under, allora capisci che qualcosa proprio non va.
Intanto il Budoni che si era riportato sotto con la solita disattenzione in marcatura dei rossoneri, prende il dominio del campo. E se anche Troest commette una leggerezza simile, allora per la Nocerina non c'è nulla da fare. La ciliegina sulla torta ce la mette Lupi, che commette un fallo da rigore abbastanza inutile e stavolta l'arbitro non lo grazia.
Adesso il morale che sembrava ritrovato è inesorabilmente sotto le suole, mentre la Scafatese e il Trastevere volano a +6.
Uscire dal campo con più dubbi che certezze forse è la cosa che al momento fa più male, anche più del risultato.