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Nocerina, quel centrocampo tanto forte quanto fragile

di Gennaro Caso

Rileggendo la rosa della Nocerina ai nastri di partenza di questa stagione sportiva, con la ciliegina sulla torta dell'arrivo di Deli, chiunque avrebbe fatto i complimenti al direttore sportivo D'Eboli per la qualità della mediana rossonera.

Eppure, ieri, nella prima di campionato, forse, il centrocampo è stato il reparto che è costato due punti ai rossoneri. Perchè Vacca non ha i novanta minuti delle gambe e viene sostituito da Giannone, con il conseguente cambio di modulo. A circa dieci dalla fine anche Bezzon si deve arrendere (niente di grave per lui, che ci ha rassicurato personalmente nel post gara), ed entra Fraraccio che sulla carta sarebbe un under ma viene schierato come over in un ruolo che non gli appartiene, tra l'altro anche delicatissimo data la mediana a due. E infine Morrone, tra i migliori in campo a seconda di chi scrive, che non giocava da più di un anno, si ritrova a dover finire la gara come unico centrocampista di ruolo.

Chissà se, con due centrocampisti veri, di ruolo e magari più freschi, quel pallone non sarebbe filtrato così facilmente fino ad infilare la retroguardia guidata da uno sfinito Troest.

E beh, Aliperta è squalificato e tornerà tra due giornate, Konate come detto da Campilongo stesso tornerà arruolabile la prossima settimana ed il tempo per aspettare i migliori Deli e Icardi ci sarebbe anche. Ma intanto, quei due punti lasciati per strada ieri, a fine campionato sappiamo benissimo che possono pesare come un macigno. 


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