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NOCERINA: scopriamo un po' la storia del Gragnano

di Giuseppe Di Lauro

Nel 1939 un gruppo di pastai fonda l'Intergragnano: è la prima società di calcio della città della pasta. Il presidente è Francesco Vicinanza, mentre i colori sociali della squadra sono il giallo ed il blu.
L'Intergragnano nei primi anni di storia riesce soprattutto ad imporsi a livello regionale per poi ottenere la promozione in Serie C nel 1946-47 (punto più alto della sua storia) e ci resta per due anni.
Negli anni 50 dopo aver militato sempre nel campionato di Promozione, l'Intergragnano si fonde con il Leonida (squadra nata nei pressi di Piazza San Leone) e nasce la Leonida Gragnano.
La nuova società  non riesce a raggiungere i risultati sperati e nel 1972 fa posto alla Real Gragnano.
Altri anni di battaglie sui campi della regione prima di cambiare nuovamente nome a metà degli anni 80, è l'ora della Società Sportiva Calcio Gragnano.
Il primo presidente di questa neonata società è l'ingegnere Antonio Ruocco che riesce a portare la compagine gialloblu finalmente in Interregionale nella stagione 1984-85 vincendo dapprima il girone C dopo una dura lotta con il Nuovo Terzigno e poi vincendo gli spareggi contro la Sanciprianese (vincitrice del girone a) il Posillipo (vincitrice del girone b)  rispettivamente per 1-0 e 5-2.
Il Gragnano l'anno dopo però non riesce a mantenere la categoria per un solo punto piazzandosi al 14esimo posto. Per molti anni poi gioca campionati anonimi in Eccellenza fino a quando la squadra passa nelle mani di una nuova società presieduta dallo storico presidente Enzo Cannavacciulo (mancato prematuramente nel 2010) che grazie agli innumerevoli sforzi economici e l'amore verso la maglia riesce a riportare dopo 22 anni la squadra  in Serie D, battendo nella finale playoff la Battipagliese per 3-1 dopo aver superato con non poche difficoltà il Baronissi in semifinale.
La stagione 2007/08 segna il ritorno del Gragnano in Serie D che riesce ad ottenere la salvezza piazzandosi al 12esimo posto malgrado sia stato costretto a giocare nel vicino Romeo Menti di Castellammare di Stabia per l'inagibilità dell'impianto Gragnanese. La società dopo contrasti molto accesi con il comune di Gragnano sulla questione stadio si vede costretta a cedere il titolo alla Puteolana 1902.
Dopo anni bui in cui il calcio è scomparso dalla città, nell'estate del 2013 grazie all'avvento di Franco Minopoli rinasce nuovamente la S.S.C. Gragnano che riparte dalla Prima Categoria dopo aver acquistato il titolo sportivo del Real Lettere. A fine stagione il Gragnano conclude la stagione al 2 posto e vince la finale play off contro il Teano salendo in Promozione, campionato che non disputa perché va direttamente sa in Eccellenza rilevando il titolo della Libertas Stabia.


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