CHIOSA: "Con la Salernitana troveremo uno stadio pieno di gente"

29.08.2015 09:00 di Marco Esposito Twitter:    vedi letture
CHIOSA: "Con la Salernitana troveremo uno stadio pieno di gente"
TMW/TuttoNocerina.com
© foto di Dario Fico/TuttoNocerina.com

Nella scorsa stagione è stato impressionante per personalità e costanza di rendimento, nonostante la giovane età: Marco Chiosa, al secondo anno consecutivo con la maglia dell'Avellino, traccia il punto sul momento in casa biancoverde. 

La cura "maniacale" dei dettagli di Tesser - «Stiamo lavorando molto sulla fase difensiva. Il mister è attento a tutti gli i dettagli. Abbiamo cambiato molto, dobbiamo conoscerci e cercare di leggere le situazioni in modo unanime. Il grado di intesa migliorerà con l'aumentare del numero delle partite che disputeremo».

Il 4-3-1-2 - «Ogni sistema di gioco ha pro e contro. Quest'anno abbiamo cambiato modulo, adottando quello che abbiamo utilizzato nella seconda parte di stagione e nel finale della stessa. Cerchiamo di giocare più la palla, di iniziare l'azione da dietro, con il pallone tra i piedi. Questo può renderci vulnerabili se consideriamo la possibilità di commettere degli errori, di sbagliare qualche passaggio, ma d'altro canto se riusciremo a limitare le sbavature subiremo meno gol e avremo più chance di vincere le partite».

Il pre-campionato - «Nelle amichevoli disputate si sono viste cose buone ed altre da migliorare, ma va detto anche che la preaprazione delle amichevoli è diversa da quella delle gare ufficiali: lavoriamo tanto anche nei giorni precedenti ai test per essere pronti quanto conterà e, quindi, siamo più pesanti».

Dalla difesa a tre alla difesa a quattro - «Giocare centrale in una difesa a tre o a quattro ha solo delle piccole differenze: i principi sono gli stessi, sono piuttosto i difensori laterali che con una linea a quattro sono un po' più bloccati. L'intesa con i compagni di reparto? È ottima. Siamo tutti calciatori di categroia, l'amalgama viene giorno dopo giorno e migliora anche cambiando compagno. È così che si riesce a creare un feeling collettivo che viene messo in campo e ti consente di dare il meglio per te e per la squadra».

Il derby con la Salernitana «Andremo in uno stadio che, sono sicuro, sarà pieno di gente. Le aspettative sono altissime da parte loro e nostra e non c'è niente di più stimolante. Cercheremo di portare a casa i tre punti, per iniziare con il piede giusto un calendario che, nelle prime giornate, ci metterà di fronte ad avversari temibili».

La griglia di partenza - «L'anno scorso c'erano tante squadre favorite. Il Bologna partiva con tutte le credenziali per stravincere: sono arrivati a giocarsi la Serie A agli ultimi minuti, con partite rocambolesche. Il Carpi ha invece dimostrato che il gruppo e l'affiatamento possono portare in alto squadre che sono meno avvantaggiate rispetto ad altre, almeno sulla carta. Ci sono tante società che hanno organici da Serie A: i nomi sono importanti ma nel campionato di Serie B non si vince con le figurine, bisogna dimostrare il meglio di sè e cercare di giocarsela con tutti. Sono convinto che l'Avellino lo farà».

 

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